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al testo proposto da Carlo Anaclerio
Vento e alberi
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Come molto del vento Soffia dove sono gli alberi,
Molto del mondo Si centra su di noi.
E spesso quando il vento tira Scrollando forte gli alberi,
Ognuno un altro cerca E tiene insieme.
I rami vorticano S’intrecciano furiosamente.
Solo, non è amore. Si torcono l’un l’altro.
E spesso penso a me Albero solitario, senza suolo,
Il mio braccio non vuole, non può Spezzarne un altro. Le mie ossa rotte
Dicono un tempo nuovo.
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